Quali sono gli errori per non essere ammessi al cinque x mille?
Ecco gli errori da non fare mai per evitare di essere esclusi. Basta solo che il rappresentante legale si dimentichi di inviare la seconda dichiarazione per non avere più diritto a un centesimo
Essere esclusi dalla distribuzione dei finanziamenti del Cinque per mille non è poi così facile, ma neanche così difficile. Solo quest’anno si sono persi ben 8 milioni di euro sostanzialmente per tre motivi:
- perché le scelte sono state espresse nei confronti di enti esclusi dal beneficio;
- per mancanza dei requisiti
- a causa di errori nella procedura di iscrizione.
Quali sono gli errori più frequenti in queste pratiche?
Come sottolinea il Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato (CSVnet) uno degli errori più frequenti compiuti dagli enti è quello di non adempiere alla seconda dichiarazione, quella cioè che quest’anno entro il 30 giugno impone al rappresentante legale dell’ente di inviare alla direzione regionale scritta come deve essere scritta e firmata dal rappresentante e – da non dimenticare – la fotocopia di documento di identità del sottoscrittore.
E se un ente non adempie anche a una sola richiesta?
Perde irrimediabilmente tutto quello cui invece avrebbe diritto e potrebbe trattarsi anche di centinaia di migliaia di euro.
Come si può rimediare a un errore con questa severità?
In realtà è tutt’altro che semplice, come sa chi ha a che fare con la pubblica amministrazione, per di più avendo torto: le regole sono quelle, sono chiare e non si può invocare che non vengano rispettate alla lettera.