Marche: con Legambiente vince il risparmio energetico
Nella Regione Marche, nel 2010, grazie al progetto “Legambiente Turismo” sono stati risparmiati più di 66mila metri cubi d’acqua, 384,4 MWh tra gas e energia elettrica per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, 38,9 MWh per illuminazione, 2,9 tonnellate di plastica e 517,5 tonnellate di CO2.
Come? Trentanove strutture ricettive della Regione hanno partecipato al progetto, per un totale complessivo di 4.672 posti letto e 457.140 pernottamenti l’anno. «La strada intrapresa dal 2008, con l’accordo istituzionale tra Regione Marche e Legambiente per una collaborazione in materia di tutela e sostenibilità nel settore turismo, sta portando i primi concreti risultati, confermando la validità delle azioni di sensibilizzazione avviate. (…) Lo sviluppo sostenibile, inteso come integrazione tra risorse naturali, culturali e turistiche, è necessario per alimentare quel secondo motore di sviluppo dell’economia regionale che la Giunta regionale ritiene indispensabile per un futuro di nuova crescita dell’intera comunità. L’auspicio è che sostenibilità e turismo diventino sempre più un binomio inscindibile», ha detto l’assessore marchigiano al Turismo, Serenella Moroder. Oltre alle tecniche “classiche” di risparmio energetico si è risparmiato sul monte rifiuti, si sono ridotte le monodosi alimentari igieniche e si è investito sui mezzi di trasporto pubblici o “verdi” invece che sulle automobili private. Secondo i dati di Legambiente, inoltre, se il progetto fosse stato applicato su tutte le strutture ricettive della Regione la produzione di CO2 si sarebbe ridotta di circa 15mila tonnellate/anno.
«Come molti albergatori hanno ben compreso la qualità ambientale, paesaggio e natura, patrimonio artistico, gastronomia, vivibilità delle località e capacità di accogliere, sono ormai i criteri più importanti per la scelta di una vacanza o di un viaggio. Sempre più forte è la richiesta di correttezza nell’informazione registrata dalla crescita del “passaparola” e dall’uso di strumenti come Internet per la scelta di destinazioni e strutture di accoglienza che deriva dall’esigenza di trasparenza e affidabilità dell’offerta», ha detto Luigi Rambelli, Presidente Nazionale di Legambiente Turismo.