Rimini: alte le polveri sottili
Secondo l’Istituto sperimentale di Rete Ferroviaria Italia (RFI) le polveri sottili sono alte a Rimini.
I dati sono stati ottenuti con un monitoraggio itinerante durato 48 ore fatto con il Treno Verde attraverso le vie del centro città, soprattutto nelle zone a traffico limitato. Il Treno Verde è un progetto di Legambiente e di Ferrovie dello Stato che si prefigge lo scopo, grazie al RFI, di monitorare lo stato dell’inquinamento nelle città italiane. Treno Verde è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, Anci e Telecom. Lo stesso allarme lanciato dal Treno Verde è stato confermato, comunque, anche dall’Arpa Rimini, che informa che la città ha già segnato 31 giorni di superamento della soglia di inquinamento e che presto varcherà il limite dei 35 giorni annui consentiti per legge. Ricordiamo anche che Rimini, purtroppo, aveva chiuso il 2010 con bene 58 giorni di inquinamento. E non basta: anche l’inquinamento acustico è sopra i limiti di legge.
«Quanto emerso dal monitoraggio di 48 ore effettuato dal Laboratorio Mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI ci presenta una città a norma di legge sul fronte polveri inquinanti, ma i 31 giorni di superamento del limite di legge accumulati dall’inizio dell’anno, su un massimo di 35 consentiti, ribadisce che l’allerta smog in città deve rimanere sempre alta, soprattutto per gli effetti che l’inquinamento ha sulla salute. (…) A preoccupare sono anche i livelli molto alti di rumore, sopra i limiti di legge sia di giorno che di notte, registrati in un’area classificata dal piano del Comune come zona sensibile, vicino ad un parco e a una scuola. Per porre rimedio a tutto questo, provvedimenti come il blocco del traffico una volta a settimana e solo per un numero limitato di automobili, risulteranno sempre più inefficaci se non si creano le condizioni necessarie per spostarsi senza usare l’auto», ha detto Barbara Semprini Cesari, presidente di Legambiente Rimini.