Il 5 per mille contro il turismo sessuale
Si apre la campagna per il 5 per mille di Ecpat-Italia (End Child Prostitution, Pornography And Trafficking) per il 2011.
Con lo slogan: “Amo viaggiare, perciò combatto il turismo sessuale con i bambini” l’associazione cerca di mettere alla luce il difficile problema dello sfruttamento sessuale di bambini e minori nei viaggi e nel turismo, sempre più legati alla prostituzione minorile. Ecpat si occupa di queste tematiche dal 1990 ed ha ramificazioni o sedi in oltre 70 Paesi. Si occupa di lottare contro il turismo sessuale, la prostizione, la pornografia e la tratta di esseri umani. Ecpat è osservatore in materia di sfruttamento sessuale dei minori, da parte del Consiglio Sociale ed Economico delle Nazioni Unite (ECOSOC).
E le vittime di questo mercato non sono poche: secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO, United Nations World Tourism Organization) ogni anno partono ben tre milioni di turisti per viaggi a scopo “sessuale”. Ben un sesto di coloro che sceglie come meta per le vacanze i Caraibi o il Sud America è, in realtà, alla ricerca di giovanissimi a scopi sessuali. Si tratta di business spesso legati alla malavita, alle situazioni di povertà e indigenza e al traffico di esseri umani. Marco Scarpati, Presidente di Ecopat-Italia, ricorda che
«Non esiste un diritto alla prostituzione dei minori, da nessuna parte del mondo. E in tutto il mondo i clienti della prostituzione minorile sono puniti severamente. Ovunque, quindi, è previsto un dovere ad astenersi dal coinvolgere i minori in ogni tipo di spettacolo, follia, di uso o sfruttamento sessuale».