Gite scolastiche: perdite nel settore del Turismo

Con la sospensione delle gite scolastiche, i tour operator registrano un calo di prenotazioni del 25%…

RIMINI. I conti non tornano per i tour operator dopo un 2010 che ha registrato la sospensione delle gite scolastiche a causa della riforma Gelmini. Gli insegnanti in segno di protesta ai tagli della scuola con la riforma avevano abolito le gite scolastiche per protestare, segnando per i tuor operator un calo di prenotazioni del 25 % che in termini di fatturato ha voluto dire un -15% sul fatturato.

Secondo il parere della Fiavet, i 6 milioni stanziati dal ministro Brambilla per incentivare i viaggi d’istruzione in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia sono arrivati troppo tardi, dove ormai i mesi di Marzo e Aprile in cui si svolgevano le gite è già passato e i 2 euro a testa a studente sono troppo pochi. A parlare è il presidente provinciale della Fiavet, Giovannino Montanari, continuando col dire che si doveva intervenire prima verso Novembre/Dicembre…

Una situazione che fra i tour operator non ha suscitato grande speranze anche dopo l’incontro a Roma che si è tenuto lo scorso mese per discutere sul tema che riguarda un problema più vasto dove con il taglio dei docenti si è tradotto in una maggiore difficoltà ad accompagnare gli studenti in gita scolastica.

“A Marzo dell’anno scorso eravamo pieni di pullman di gite scolastiche rispetto alla poca partecipazione di quest’anno”… e continua a parlare anche Ezio Moretti della Caravan: “Noi lavoriamo per il 60% con gite scolastiche e quest’anno la diminuzione delle prenotazioni del 25% il che si traduce in un calo del 15% sul fatturato…”