È allarme turismo anche in Puglia
Anche in Puglia iniziano a preoccuparsi per l’emergenza profughi, dopo che il Governo ha iniziato a dirottare alcuni dei profughi diretti a Lampedusa verso la tendopoli di Manduria.
Di ieri un comunicato della Confcommercio di Taranto secondo il quale «il campo profughi di Manduria è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, con conseguenze disastrose per l’economia di tutto il territorio provinciale», aggiungendo che secondo le associazioni dei commercianti, «già in queste ore alcuni alberghi della provincia hanno dovuto registrare le prime disdette per la prossima stagione estiva». Secondo Confcommercio il rischio è «che le tensioni accumulate dalla popolazione locale sfocino in manifestazioni di intolleranza, in contrasto con quella cultura dell’accoglienza che da sempre contraddistingue la Puglia e la provincia jonica». Sono infatti già iniziati i primi disordini nel centro, e alcuni – c’è chi parla di circa cinquecento – immigrati si sono dati alla fuga. Secondo il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, «siamo in emergenza e occorre rispondere con misure di emergenza, basti pensare che in un mese e mezzo sono giunti in Italia 19mila tunisini mentre nel corso dello scorso anno ne sono arrivati solo 25, è ovvio che vogliamo ripristinare le stesse condizioni dello scorso anno ma per fare questo occorre che funzionino gli accordi con la Tunisia». Il Ministro ha anche assicurato che nel centro tra Manduria e Oria non saranno ospitate più di 2900 persone.
Nelle prossime ore si terrà a Napoli la Borsa Mediterranea del Turismo e, se fino ad oggi gli operatori della provincia di Taranto avevano accordi con i tour operator per dirottare i viaggi verso il Nord Africa sulla provincia, ora le cose potrebbero cambiare.