Viaggi scolastici: a Roma un viaggio nella memoria

Gli studenti romani quest’anno, per l’inziativa ”Viaggi nella Memoria. Per non dimenticare la tragedia del ‘900” si recheranno a Praga.

Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in occasione della presentazione dell’iniziativa: «È la prima volta che facciamo un viaggio della memoria a Praga, ed è un viaggio che ha una grande importanza perché la Cecoslovacchia e Praga hanno subito gli effetti di due totalitarismi: nazismo e comunismo», ha detto il primo cittadino romano nella presentazione del viaggio in Campidoglio.

Lo scopo è quello di riuscire a comprendere gli «effetti del totalitarismo, di destra e di sinistra, in tutti i paesi europei»: per questo 120 studenti tra i 16 e i 19 anni in provenienza da circa 20 istituti superiori di Roma partiranno per Praga dal 29 al 31 marzo prossimo. La scelta di Praga come meta rappresenta, in effetti, una novità rispetto agli itinerari degli anni passati, che ha visto i ragazzi alle Foibe, a Hiroshima e ad Auschwitz. «Non è una gita scolastica: questi viaggi sono qualcosa di più, sono di formazione e culturali. Imparerete che libertà e democrazia non sono un regalo e che molte persone hanno perso la vita per far vivere oggi voi ragazzi nella democrazia», ha sostenuto Alemanno.

Ricordiamo che, invece, i viaggi scolastici per molti istituti del Nord Italia quest’anno saranno un miraggio: in protesta alla riforma del Ministro Gelmini in molti (si parla del 40%) non faranno la classica gita cosa che aumenta la crisi di un settore, quello turistico, che già sta attraversando un brutto periodo. Resta l’iniziativa dei sei milioni di euro per il 150 anni dell’Unità d’Italia: il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e quello dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, hanno messo questa cifra a disposizione delle scuole che faranno viaggi a tema con la storia dell’Unità del nostro Paese.