Unità d’Italia: lo Stato paga le gite scolastiche a tema

Il 17 marzo prossimo, nonostante le polemiche, sarà festa nazionale. In tutto il Paese non si lavorerà per ricordare i 150 dall’Unità del Paese e per celebrare il Risorgimento. Il Governo ha deciso, per l’occasione, di stanziare sei milioni di euro per far fare delle gite agli studenti nei luoghi simbolo dell’Unità.

L’iniziativa si chiama “Dai Mille a un milione di studenti alla scoperta dell’Unità d’Italia” ed è stata presentata a Palazzo Chigi dal Ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e da quello del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Si tratta di un’iniziativa congiunta dei due ministeri che, se da un lato vuole spingere i festeggiamenti per i 150 dell’unità, dall’altro vuole anche sostenere il settore turistico, già in crisi, in un periodo difficile come i mesi di aprile e maggio. Mariastella Gelmini ha spiegato che si tratta di un’iniziativa che consentirà «di alleggerire le spese sostenute dalle famiglie» ma, allo stesso tempo, «questi viaggi dedicati all’Unità diventeranno un modo concreto per formare cittadini». La Brambilla aggiunge che le gite scolastiche sono una grande risorsa per il settore turistico: «Nel 2008 il giro di affari e’ stato di 380 milioni di euro». Anche su questo fronte la tendenza è risparmiare: la spesa media per studente nell’anno scolastico è stata di 264 euro, mentre nel 2007/2008 si arrivava a 290.

Per aderire a questa iniziativa le scuole devono registrarsi sul sito www.daimilleaunmilione.it e presentare le proposte di viaggio entro il 15 aprile 2011. Sui siti www.italiaunita150.it e www.italia150.it verrà fatto un elenco delle mete possibili ma, allo stesso tempo, verranno accettate mete alternative purché, ovviamente, legate all’Unità d’Italia. Parallelo all’iniziativa è previsto anche un concorso a premi con bonus in viaggi sulle Ferrovie dello Stato.