Turismo: le presenze del 2010 in calo, ma le terme vanno bene
L’Osservatorio del Turismo Alberghiero di Federalberghi ha realizzato un prospetto sulle presenze dei turisti nel 2010 elaborando i dati in arrivo da oltre mille e cento strutture tra quelle della sua rete. I dati sono stati diffusi a Firenze durante l’assemblea dell’associazione. Secondo la lettura di Federalberghi nel 2010 le strutture italiane hanno registrato 245,4 milioni di presenze.
Cosa significa? Un meno 0,5% rispetto al 2009. La diminuzione riguarda, in particolar modo, i turisti italiani hanno presenziato negli alberghi del Bel Paese con 1,5% in meno rispetto al 2009 (cosa che in termini pratici corrisponde a 137,7 milioni di euro). Gli stranieri, invece, sono aumentati di uno 0,08%. Il 2010 ha visto un aumento degli inglesi piuttosto consistente: più 14,4%, dei giapponesi (più 8,9%) degli americani (+5,6%) e dei tedeschi (+ 3,8%). A diminuire sono invece i canadesi, i francesi, i belgi e gli austriaci.
La decrescita è, secondo Federalberghi, piuttosto generalizzata: ha toccato le località montane, quelle sui laghi, le città d’arte… solo alcune località del turismo balneare se la sono cavata benino. Il dato positivo arriva, invece, dagli stabilimenti termali che hanno chiuso il 2010 con un più 1,9% di presenze rispetto al 2009.
I soli mesi che hanno registrato dati positivi, nel 2010, sono stati marzo (+1%) e luglio (+3,1%). Maggio è stato il mese peggiore per i turisti italiani, con un meno 9,9%, mentre tra giugno e settembre, come ogni anno, si sono concentrare le partenze dei nostri connazionali: il solo mese di agosto rappresenta un quinto delle presenze dell’intero anno (21,1%). Gli stranieri, invece, sono diminuiti a gennaio, febbraio, aprile, ottobre e novembre, mentre a luglio si è registrato l’aumento più consistente (+6,7%).