Quale futuro per il turismo dei piccoli alberghi
Il Consorzio piccoli alberghi e Aia confermano il loro impegno per la qualità del turismo
RIMINI. Dopo le notizie sui prezzi stracciati degli hotel in Riviera, il consorzio dei piccoli alberghi di qualità ha confermato che la parola d’ordine è “Qualità”, ma soprattutto che ci vuole un codice di autoregolamentazione. Tutto questo è successo durante l’educational organizzato dal Corsorzio sul tema “Quale futuro per il turismo dei piccoli alberghi”.
All’intervento hanno partecipato l’assessore provinciale al Turismo Fabio Galli, Anna Maria Biotti e Patrizia Rinaldis, rispettivamente presidente del Consorzio e dell’Aia.
“La qualità che contraddistingue l’accoglienza riminese deve essere preservata e valorizzata”, queste le parole venute fuori da Patrizia Rinaldis e si continua col dire che ci vuole appunto un codice di autoregolamentazione per avere una garanzia che i prezzi degli alberghi corrispondano alla qualità offerta, perchè dietro un servizio qualitativo c’è un costo da pagare…
Completamente d’accordo anche Anna Maria Biotti aggiungendo che la qualità degli hotel deve essere una priorità e non deve essere svenduta.. e per fare tutto questo ci deve essere una collaborazione di tutta la categoria con il supporto delle istituzioni.
Domanda che è stata posta all’assessore Fabio Galli è stata “Quali sono i progetti degli enti locali per il settore turistico?”, dove Galli ha risposto che ancora c’è molto da fare per la promozione del turismo costiero e che si stanno portando avanti progetti come il Bike Sharing, dove attualmente le postazioni sono installate in alcuni punti della città e che dovrebbero essere installati anche sul mare in modo da dare questo servizio anche ai turisti che decidono di soggiornare in Riviera….