Castro Marina e le sue Grotte
Nel tratto di strada che va da Otranto verso l’estrema punta del tacco d’Italia, ossia Santa Maria di Leuca, incontriamo Castro, una delle più interessanti marine del Salento. Al di là dell’incantevole mare Adriatico che la bagna, questa marina è interessate per il suo lato storico ed archeologico per via delle grotte marine che caratterizzano questo tratto.
Tra le piu’ interessanti grotte situate a Castro, di cui quattro le principali” incontriamo in prims le grotte della “Zinzulusa” per poi a seguire, la grotta Romanelli, la grotta Azzurra e la grotta Palombara. La Romanelli rappresenta una delle prime grotte in Italia su cui sono stati ritrovati resti risalenti al Paleolitico.
La Zinzulusa rappresenta la grotta piu’ conosciuta ed ammirata. Non c’è turista a Castro, o viaggiatore che abbia trascorso le vacanze nel Salento che non si sia recato in visita. Essa fu scoperta alla fine del XVIII secolo ed il suo nome deriva dalla pietra interna formata principalmente da stalattiti pendenti ed associati a degli stracci appesi – cioè gli zinzuli.
La grotta risalente al periodo Pliocene si separa in diverse zone: un ingresso, assortito di stalattiti e stalagmiti che portano verso un corridoio che giunge verso un laghetto composto da un’ affluenza di acqua dolce nel mare, la seconda parte, ossia la Cripta mostra mura piu’ lineari che arrivano a circa 25 metri di altezza, dove in passato vi erano annidati pipistrelli, ora in notevole diminuzione e, la terza zona chiamata fondo che ospita un bacino di acqua stratificata, cioè in superficie fredda e dolce, mentre il fondale caldo con la presenza di numerosa salamastra.