Verso la ripresa del turismo estero

Il 2011 non sarà un anno di ripresa per la crisi del settore turistico: lo dicono le previsioni delle associazioni del settore. Ci sarà un calo, anche se lieve, nel fatturato e nelle presenze nelle strutture ricettive. Il Presidente di Confturismo, Bernabò Bocca dice, in un’intervista al Sole 24 Ore, che «il 2011 sarà un anno di convalescenza dopo la profonda malattia che ha interessato il settore»: dalla crisi si dovrebbe uscire nel 2012.

La cosa positiva è che la tendenza sembra quella dell’aumento di turisti stranieri. I Paesi interessanti, al momento, sono Brasile, Russia, Cina e Stati Uniti.Se ancora ci sono difficoltà – pochi voli low cost, problemi burocratici e di visti – si spera che la tendenza sia all’aumento. Secondo l’Istituto Nazionale per le ricerche turistiche (Isnart) già il 2011 vedrà il recupero del turismo internazionale: il 55% dei tour operator prevede una stabilità negli affari mentre, addirittura per il 36%, si parla di miglioramenti. Gli italiani che andranno all’estero, secondo le previsioni, si dirigeranno sì nei Paesi Ue, ma anche negli Stati Uniti, in India, Giappone e Australia.

Bankitalia dal canto suo ci dice che il 2010 ha presentato un saldo di pagamenti positivo rispetto al 2009. In che settore? Le spese di viaggio. Con un saldo di più 279 milioni di euro dato da la spesa dei viaggiatori italiani all’estero e di quelli estri in Italia. Nello specifico: gli stranieri in Italia hanno aumentato le loro spese di un 9,4%, mentre gli italiani all’estero di un 8,6%.