Artigianato: Forlì-Cesena reagisce bene
Un’indagine dell’osservatorio congiunturale sulla piccola e la media impresa di Confartigianato dell’Emilia-Romagna rileva che le province di Forlì-Cesena e di Piacenza negli ultimi mesi sono quelle che meglio hanno saputo affrontare la crisi: «Siamo soddisfatti delle performance registrate dalla nostra provincia. Nel secondo semestre del 2010 si è avuta un’inversione di tendenza con una ripresa della produzione/domanda e del fatturato con saldi rispettivamente pari a +18,2 e +18,1 e una crescita, anche se meno marcata, negli ordini (+7,4), che su base annua si attesta sul +15,2%. Purtroppo rimane di segno negativo la dinamica occupazionale, mentre negli investimenti si conferma un’elevata quota di investitori (19,7%)», ha detto Marco Valenti, vicesegretario di Confartigianato-Forlì che aggiunge che le prospettive sembrano in crescita anche per il semestre successivo.
L’indagine è stata svolta al telefono, su un campione di 900 imprese con meno di 20 lavoratori, tra il 22 novembre e il 3 dicembre 2010.
La stessa analisi dice che, invece, la provincia meno forte è Ferrara, dove sia la produzione che il fatturato hanno visto i cali maggiori. Altri dati negativi, anche se non drammatici, per Modena, Bologna e Parma, con qualche miglioramento per Rimini e Ravenna. In generale, tranne il caso positivo di Piacenza e Forlì-Cesena, la produzione in media è calata dello 0,3%: il settore più in crisi è quello edile, dove il calo arriva a un meno 1,3%. Si nota, secondo Confartigianato, un progresso lievissimo su base annua dello 0,1% che, secondo le proiezioni potrebbe diventare dello 0,3% nel prossimo semestre: questo dato viene però smentito dal fatto che il 69% delle aziende intervistate non si aspetta un aumento degli affari nei prossimi mesi.