Riccardo Muti con il Nabucco per i 150 d’Italia
Il direttore d’orchestra Riccardo Muti, 69 anni, è stato dimesso nel fine settimana scorso dall’ospedale Northwestern Memorial Hospital, a Chicago, dove si trovava dal 3 febbraio scorso, quando un malessere lo ha colto prima di un concerto alla Chicago Symphony Orchestra (CSO). I medici dell’ospedale hanno sostenuto che si tratti di un semplice disturbo del ritmo cardiaco, motivo per il quale hanno impiantato al Maestro un pacemaker. «Il cuore è in superba forma, ma un po’ ballerino», ha commentato Muti all’uscita dall’ospedale.
A testimonianza delle buone condizioni di salute del Maestro sta il fatto che ha già ricominciato, lunedì 14 febbraio, le audizioni della CSO: lo ha reso noto Deborah Rutter, presidente dell’Orchestra.
Riccardo Muti è stato recentemente premiato con il Grammy Award (insieme all’italo-americana Lady Gaga) per la sua registrazione della Messa da Requiem di Verdi con la Chicago Simphony Orchestra: anche se non ha potuto ritirare personalmente il premio, lo ha comunque voluto dedicare «a Giuseppe Verdi e all’Italia». Il premio gli è stato assegnato come “Miglior Album Classico dell’anno” ed è il primo Grammy della carriera del Maestro. Muti ha infatti affermato che ricevere questo premio l’anno in cui ricorrono i 150 dell’Unità – il prossimo 17 marzo – è un onore per lui e per il Paese. Il maestro conferma anche la sua presenza a Roma il prossimo 17 marzo per eseguire il Nabucco davanti al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per i festeggiamenti della ricorrenza. Da anni Riccardo Muti – napoletano di origine – sposato con la direttrice del RavennaFestival, Cristina Mazzavillani, risiede a Ravenna.