Mercato immobiliare turistico: il lusso sopravvive
Giovedì 24 febbraio è uscito il rapporto della Fiap (la Federazione degli agenti immobiliari) sull’Osservorio immobiliare turistico. I dati diffusi mostrano come il mercato sia stabile e rigoglioso per quanto riguarda le località di lusso: luoghi come Courmayeur, Madonna di Campiglio, S. Margherita Ligure, Forte dei Marmi, Capri e Porto Cervo mantengono i prezzi stabili sopra i 10mila euro al metro quadro.
La crisi, invece, si sente per quanto riguarda gli immobili di nuova costruzione, dove i prezzi cadono del 30%. Secondo la Fiap, la media del 2010 è una contrazione del 5% data anche da un calo delle vendite del 14% ad un aumento dell’offerta del 10%. Ma, dicono dalla Fiap, questa contrazione deve essere considerata come fisiologica: dopo i grossi aumenti del 2007 il mercato naturalmente tende poi a restringersi. A questo va aggiunta la crisi strutturale che sta attraversando l’economia mondiale. Inoltre, a diminuzione dei crediti bancari ha penalizzato, secondo la Fiap, quel 40% di italiani che usavano i risparmi per investire in una seconda casa in luoghi di villeggiatura. Chi acquista oggi lo fa per investire risparmi e, spesso, ricorrendo ad un mutuo (il 25% delle transazioni si fa per un importo del 60% del valore totale dell’immobile).
Secondo i dati delle agenzie la maggior parte degli acquirenti sono famiglie con bambini: 1 contratto di acquisto su 5 è fatto da questo tipo di cliente, che sale a 1 su 4 per quanto riguarda gli affitti. Nella maggior parte dei casi (circa il 50% degli acquisti) si tratta di case di medie dimensioni, cioè di circa 60 metri quadrati di superficie.