Madama Butterfly tecnologica e poetica
E’ un tributo all’arte la MADAMA BUTTERFLY che va in scena dal 3 marzo fino al 10 giugno 2011 presso il Piccolo Lirico Teatro Flaiano.
La scenografia è creata da suggestioni pittoriche antiche e moderne dell’arte giapponese da Tawaraya Sotatsu a Shoen Uemura fino ai maestri dell’avanguardia del XX Secolo, il tutto rielaborato e con inserimenti grafici pensati e creati per contenere il piccolo mondo di Cio-Cio-San, protagonista di un dramma d’amore e culturale. L’opera più amata da Giacomo Puccini qui si scrolla dagli orpelli dall’ iconografia classica, delle costruzioni teatrali e dell’ingenuità di allestimenti realistici, scegliendo pochi elementi di scena ma circondandosi di effetti psicologici, di colori e richiami della mente. Virtualmente i passaggi temporali e i luoghi si scompongono e si ricompongono a volte con la stessa gestualità dei protagonisti e la storia sembra scritta sul momento.
Teatro e lirica si fondono tra recitazione ed espressione vocale così che ogni personaggio oltre ad avere un peso maggiore ha un preciso carattere teatrale. Quasi sempre in scena, Butterfly è al centro dell’azione a dipanare il suo dramma, la sconfitta del suo sogno e infine il suo volo verso il riscatto e la libertà.
La Lyric Synth Orchestra, è un’ orchestra di nuova tecnologia applicata all’opera lirica che riproduce dal vivo i suoni di circa 60 elementi, una fusione tra la figura del musicista tradizionale, la tecnologia digitale audio e i sistemi informatici e MIDI.
MADAMA BUTTERFLY