Animal friendly, la campagna di Michela Brambilla

Gli animali da compagnia non sono solo una questione di gusto: hanno anche un peso nel business. Per questo il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ha indetto un premio per dare un riconoscimento alle città che si sono impegnate ad aprire le porte agli animali alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) che si è appena conclusa alla Fiera di Milano.

Il Ministro ha cercato di dare un contributo all’annoso problema, soprattutto estivo, dell’abbandono degli animali in vista delle vacanze. Ancora, infatti, troppo spesso chi viaggia con animali ha difficoltà a trovare strutture dove venir accolti. Per cui alla meglio i padroni trovano una costosa pensione oppure li abbandonano. Alcuni sindaci si sono resi conto che l’amore per gli animali, oltre che un buon sentimento, è anche una fonte di entrate: come a Porto Recanati, Pietra Ligure, a Cecina, Porto Sant’Elpidio, Santa Caterina dello Ionio, Ospedaletti, Grottammare e Piombino.

Il sindaco di Cagaliari, Emilio Floris alla Bit ammette che nella sua città, dopo aver aperto le spiagge agli animali, «c’è stata una vera impennata» nel turismo, sia italiano che estero. La Brambilla ha quindi offerto una targa di “Città animal friendly”a tutti i sindaci e le amministrazioni che si sono distinti nell’apertura verso gli animali, non solo in ambito turistico, ma anche nei pubblici esercizi (biblioteche, musei, ristoranti, mezzi di trasporto e farmacie). Quella animalista è una battaglia che ha contraddistinto il mandato del Ministro Brambilla fin dal suo inizio e che ora inizia a dare i primi risultati.