Si chiamerà Italia il nuovo partito che sostituirà il Pdl

A quanto sostiene l’agenzia di stampa “dire” il premier Silvio Berlusconi si sarebbe deciso per quanto riguarda il nome del partito che sostituirà l’agonizzante Pdl. E, ovviamente, la scelta è di quelle ingombranti e di un certo effetto: la nuova coalizione di centrodestra dovrebbe chiamarsi “Italia”.

Accantonata l’ipotesi “Popolari”, il nuovo nome sarà composto da una sola parola, che non darà spazio, quindi, ad acronimi e ci “costringerà” a chiamare i parlamentari appartenenti al partito “italiani”.

Gli strateghi al servizio del presidente del Consiglio sfruttano la lunga scia delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia per far leva su un risvegliato senso di appartenenza nazionale e costringono i cittadini italiani ad identificare un partito, con tutte le sue contraddizioni, con il nome del loro paese.
Quando parlo di contraddizioni è ovvio che mi riferisco, tralasciando tutto ciò che si può imputare al partito su cui si fonda l’attuale governo, alla presenza rilevante tra le sue fila dei separatisti xenofobi della lega. È un enorme paradosso, infatti, che gli uomini del Carroccio facciano parte di una coalizione che essi stessi vogliono dividere.

Ma a queste anomalie ormai noi italiani siamo abituati, e, cosa ben più grave il più delle volte ci lasciano indifferenti. Ci lascia indifferenti il fatto che a volte sembra che la nostra classe dirigente sembra farsi beffe della nostra intelligenza e della nostra (e loro) dignità.

U. Cataluddi

Movimento Unione Italiano