STORIA DELL’ALCOL, alle origini
LA storia dell’alcol inizia con l’uomo primitivo; alcune fonti attestano che durante la raccolta di alcune bacche pestate e lasciate per caso fuori dalla grotta, dopo alcuni giorni innescavano il processo della fermetazione, creando cosi’ la prima bevanda inebriante.
Una volta conosciuto il processo, la cosa si tramando’ per millenni, e approdiamo in Mesopotania con la produzione della prima birra.
In molti stati africani si diffonde il vino di datteri o di palma, e addirittura nei testi Sacri VEDA dell’India si parla di una bevanda che da l’immortalita’ a base di Asclepiade,acqua,miele e latte cagliato. Si diffonde anche l’idromele, ottenuto come fermentazione del miele in una ciotola, anch’esso scoperto per caso,dopo aver lasciato del miele e il susseguirsi di piogge innescarono il processo della fermetazione. I greci ebbero l’intuito di creare AMBIX, il primo alambicco per la distillazione, ma chi ne fece largo uso furono gli Arabi con al-anbiq, ossia vaso con becco ricurvo.
Si diffondono i primi libri sull’arte della distillazione, come branca dell’alchimia, ricordiamo Ars alchimia e di Michele Scot siamo nel 1175.
Le acquaviti di frutta e gli amari vengono creati dai monaci,intenti a preparare medicinali erboristici.
IN Francia si diffonde L’Assenzio il liquore decantato dai “poeti maledetti” e che verra’ presto messo al bando.
L’alcol inizia a creare i primi problemi, la poverta’ emergente, induce il popolo a farne largo uso provocando danni irreparabili al proprio corpo, e cosi’ nel 1851 l’America impone la legge sul proibizionismo fino al 1933. In Francia nasce il Cognac, Armagnac, il Brandy ed iniziano le prime esportazioni in tutto il mondo. La Cina scopre la prima distillazione di cereali, sara’ la linfa che accendera’ in seguito la produzione della vodka.
Siamo nel 1980 , le dure leggi in vigore, non permettono il consumo dell’alcol, e le grandi industrie cominciano a crollare. La tgi friday’s crea il freestyle un nuovo modo di operare al banco bar, invogliando i clienti a tornare e consumare nei locali.
Ai giorni nostri, la diffusione dell’alcol è esponenziale dalle produzioni locali alle esportazioni, la mancanza di professionalita’ di molti barman che eccedono nelle dosi stabilite, hanno creato il Binomio Alcol=sbronza, mettendo al bando un settore che ha tutto un mondo da scoprire, con le sue origini, la sua storia, le persone che hanno contribuito al suo sviluppo.
Come ogni cosa, l’uso inadeguato dell’alcol puo’ portare effetti irreparabili al vostro corpo o a chi si trova sul vostro percorso, non bevete se guidate, l’alcol riduce vertiginosamente i vostri sensi.
Pubblicato da Rocco Abazia