Quando nevica sono i Tir a fare il caos
Da quando in Alto Adige è scattato l’obbligo di montare catene o pneumatici invernali sulle strade innevate o ghiacciate, si sono intensificati i controlli da parte della Polstrada e dei carabinieri.
Non accenniamo ai vigili urbani perché la recente normativa provinciale non prevede l’obbligo dell’attrezzatura invernale sui mezzi che circolano nei centri urbani e neppure lungo l’Autobrennero. I controlli durano pochi secondi: i tutori dell’ordine, a quanto ci è stato riferito, si limitano a verificare se il pneumatico è omologato di tipo invernale.
In questo caso la gomma deve riportare le sigle M+S, che significano Mud + Snow (fango e neve) con accanto i simboli di una montagna e di un cristallo di neve. Anche le catene devono essere omologate ed avere bene stampigliato le direttive Cuna Nc oppure ONorm.
Lodevoli quindi i controlli sull’equipaggiamento invernale degli automezzi. I tutori delle strade però dovrebbero forse impegnarsi maggiormente a concentrare i loro controlli sugli automezzi pesanti. Sono loro infatti che provocano, quando le strade sono innevate, i guai maggiori.
Ne abbiamo avuto la prova negli inverni scorsi: sono bastati due tir posti per traverso sull’A1 nel tratto appenninico fra Bologna e Firenze a tagliare l’Italia in due. Ma anche l’altra settimana, nel corso dell’ultima nevicata, un Tir privo di catene, in scivolata, ha bloccato per ore la statale rivana vicino a Torbole.