Napolitano taglia i costi del Quirinale

Il presidente Napolitano si mostra sempre di più esempio di massima responsabilità e lungimiranza.

Il capo dello Stato, dopo gli appelli degli ultimi mesi a tenere d’occhio la difficile situazione economica del Paese, ha deciso di dare il buon esempio e diminuire i costi del Quirinale. Agli stipendi d’oro saranno applicati tagli del 5 e del 10%: quelli oltre i 90mila euro saranno decurtati del 5%, quelli oltre i 150mila del 10%.

Saranno altresì bloccate le progressioni automatiche di anzianità per le fasce stipendiali più alte, così come l’adeguamento al costo della vita. Subirà modificazioni anche la normativa dei pensionamenti, con il limite per l’età pensionabile che sale a 60 anni di età e 35 di contributi versati. Ma non è tutto, il presidente della Repubblica qualche mese fa ha anche aderito all’iniziativa del ministero della Pubblica Amministrazione, pur non essendo tenuto, che prevedeva il taglio dei costi e l’attento monitoraggio delle auto blu.

Questa politica d’austerità  permetterà alle casse dello Stato un risparmio di 3,217 milioni di euro e farà rimanere la dotazione del Quirinale ai livelli del 2010 anche per i prossimi tre anni. Ben fatto presidente!

P. Pigliapoco