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Il Concerto di Natale in favore dei poveri e degli ultimi di Roma

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Il Movimento D’Agape accoglie l’appello del Santo Padre Benedetto XVI e organizza un concerto di beneficenza in occasione delle festività di fine anno in favore degli ultimi di Roma.

Roma, 13/12/2010. In Europa quasi 80 milioni di persone vivono oggi al di sotto della soglia di povertà. Solo in Italia i nuovi poveri sono quasi 3 milioni. Un dato che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante.

Ultimamente, il Santo Padre Benedetto XVI ha auspicato l’amore di Dio per gli ultimi delle città ed ha invitato gli italiani ad avere carità per loro. Il Movimento d’Agape, accogliendo l’appello di Sua Santità, organizza, in occasione delle festività di fine anno, un concerto di beneficenza in favore dei bisognosi. Il Concerto si terrà il 17 dicembre 2010 alle ore 18.00 presso la sala Baldini (il Tempietto), Piazza Campitelli, 9 a Roma. L’evento servirà per raccogliere fondi per finanziare le attività di due sacerdoti: Don Marco Rocco Rocci e Padre Vittorio Trani. Don Marco Rocco Rocci, Parroco della chiesa Santa Barbara di Roma e assistente ecclesiastico per il Movimento Internazionale di Difesa e Aiuto alla Famiglia, che ogni mercoledì sera  porta un pasto caldo a circa 130 senzatetto che dormono nella stazione Tuscolana. L’altro sacerdote è Padre Vittorio Trani Ministro della provincia di Roma dell’ Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali, Consulente Ecclesiastico per il Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario, opera come vicepresidente dell’ associazione cattolica di volontariato Isola Dell’Amore Fraterno  Onlus, associazione attiva nel risolvere i problemi spirituali, morali ed economici delle persone in difficoltà, degli ex detenuti e dei detenuti. L’ Evento è patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e dalla Fondazione Foedus. Il programma del concerto  organizzato dal direttore artistico Maestro Francesco Taranto prevede l’ascolto delle musiche dei Maestri Ennio Morricone, Francesco Taranto, Mario Gangi, Giacomo Dell’Orso, Armando Trovajoli, eseguite dai musicisti Giacomo Dell’Orso, Aldo Collecchia, Marco Mazzi e dal soprano Edda Dell’Orso vocalist di molte composizioni del maestro Ennio Morricone.

Attesi numerosi ospiti, come il Presidente della Fondazione Foedus On.Mario Baccini, l’On. Enrico Folgori e l’On. Daniele Leodori della Provincia di Roma, il Presidente dell’VIII Municipio Massimiliano Lorenzotti, il Dr. Saverio Allevato già esponente della Compagnia delle Opere e di Comunione e Liberazione, personaggi del mondo della società civile, dello sport e della cultura. Numerose le associazioni che parteciperanno alla serata di solidarietà quali; l’ass. Bagus Onlus, l’ass Roberto Baldassarri Onlus, l’ass.Isola dell’Amore Fraterno Onlus, l’Istituto di Ricerca della Coscienza Onlus, l’ass.Regina, l’Ass.Vivere Verde, l’ass. Enogastronomica Friulana il Tajut, l’ass. don Marzio Miscetti, Il Movimento d’Opinione, Addio Obesità, l’ass. Rosso Rossini, l’ass. Estroverso,  l’ass. Internazionale Regina Elena.

Prima del concerto ci sarà la consegna del premio d’Agape per la solidarietà del MDA da parte di un giocatore di calcio della S.S. Lazio. “La speranza è come un piccolo granello di senape dal quale nascono le cose grandi. La speranza cresce anche attraverso la solidarietà che ci fa capire che non siamo soli. Per questo noi del Movimento D’Agape organizziamo un concerto di beneficenza per ridare attraverso la solidarietà la speranza a chi non ne ha più.” Queste le parole di Federico Cenci Presidente del Movimento D’Agape.

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L’Associazione Movimento d’Agape nasce il 19/05/2009 a Roma come organizzazione senza scopi di lucro, su iniziativa di Federico Cenci e di alcuni cari amici che, colpiti dalla crisi dei valori che mina le fondamenta della nostra società, hanno deciso di costituire un’associazione per promuovere lo sviluppo della personalità umana e favorire la crescita della persona all'interno del tessuto sociale.“Vis unita fortior” (l’unione fa la forza) è il motto che abbiamo scelto.E’ vero, può sembrare un’ affermazione scontata ma in un periodo di individualismo come quello contemporaneo a noi sembra più che mai necessaria. L’ unione per noi, è sinonimo di partecipazione, uguaglianza e solidarietà. Tali valori costituiscono le fondamenta dell’ attività associativa, in vista del raggiungimento del “bene comune”. Non esiste unione senza tolleranza. Per unire “le parti del tutto”, è necessario un atteggiamento basato sulla convinzione che esistono alternative e sull'accettazione di ciò che è diverso: “dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.” (Mahatma Gandhi