Fini naviga dritto verso la sfiducia, l’Italia verso l’abisso
Pesantissime le parole pronunciate ieri da Gianfranco Fini alla trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata. Il leader di FLI non ha arretrato di un solo passo e ha ribadito che i futuristi voteranno la sfiducia al premier. Fini non ha la certezza di come andrà il voto, ma ha la certezza che, dopo di esso, FLI andrà all’opposizione. Sembra dunque tradiva la proposta moderatrice caldeggiata qualche giorno fa dalla “colomba” Silvano Moffa; il presidente della Camera ha espresso tutta la sua contrarietà a riguardo: «Ormai non si può più fare. Se ne poteva parlare una settimana fa».
Fini ha lanciato accuse esplicite contro Silvio Berlusconi: «Non gli interessa governare, vuole solo rimanere a Palazzo Chigi, perché così può evitare i processi», ha detto. Anche sul discorso di oggi del premier si è espresso in modo deciso: «Ci dirà tutto quello che vogliamo sentirci dire, ma pensare che sia risolutivo significa non conoscerlo. Quando è alle strette Berlusconi è capace di dire tutto e il contrario di tutto».
La linea di Fini sembra quindi ferma e non cambia; bisogna solo vedere se la sua compagine rimarrà unita o si sfalderà dietro le incertezze di questi ultimi giorni. L’appello alla responsabilità che il presidente del Consiglio ha tenuto poco fa potrebbe far cedere i futuristi più moderati, Moffa primo tra tutti.
Gli italiani, spettatori di questa indecente e logorante commedia politica, dovrebbero augurarsi che prevalga davvero il senso di responsabilità e che, qualsiasi sarà l’esito del voto, il Paese non sia trascinato per i capelli ad elezioni anticipate: sarebbe un vero disastro. In un momento di deriva sociale ed economica come quello che stiamo attraversando, occorre essere seriamente responsabili ed ammettere che non possiamo permetterci ulteriore sperpero di denaro pubblico. I capricci della classe politica italiana ci stanno attirando verso il baratro. È ora di dire basta e pretendere un cambiamento vero e significativo: noi del MUI ci stiamo preparando seriamente per rispondere in modo concreto ai bisogni quotidiani ed urgentissimi dei cittadini, che fino ad ora non hanno trovato risposta alcuna. I politici attuali hanno solo dimostrato di essere rapaci, viziosi, malati di sterile protagonismo: pretendiamo un rinnovamento e affidiamoci a gente nuova, sorretta da profondi valori etici, desiderosa di impegnarsi davvero per il bene della collettività e non per l’interesse di sparute minoranze di privilegiati. Affidiamoci al MUI.
P. Pigliapoco