Ecco la novità dell’anno per lo sbiancamento dei denti
Impedisce la formazione del tartaro e delle carie rimineralizzando le piccole lesioni sui denti donando un sorriso smagliante e mantenendo un ambiente alcalino nelle cavità orali.
Questi sono solo i primi di una lunga lista di effetti benefici che lo xilitolo porta con se da 30 anni a questa parte quando, uno scienziato francese e uno finlandese quasi simultaneamente, riuscirono a sintetizzare questa sostanza.
Lo xilitolo è già presente in natura in svariate bacche, nei lamponi, nelle fragole ma anche nel mais e nel legno di betulla da cui viene generalmente estratto per via del rapporto tra costo e quantitativo.
Fin dagli inizi del 900 è stato sottoposto a studi, nessuno dei quali ha fatto emergere il benchè minimo effetto negativo, eccezzione fatta per l’effetto lassativo tipico di tutti gli alcaloidi (zucchero compreso) per quantitativi superiori di a 50g al giorno.
E’ stato dimostrato che lo xilitolo è capace di ridurre del 70% la possibilità di formazione di carie ma il dato interessante è la sua capacità di mantenere un ambiente alcalino all’interno della bocca, contrastando il proliferare dei 400 ceppi di batteri che normalmente la abitano e che generalmente sono la causa di carie e deperimento precoce della dentatura.
Lo Xilitolo infatti sbianca la dentatura proprio per questo motivo. I batteri non riuscendo a decomporre lo xilitolo, si trovano gradualmente a morire letteralmente di fame, non riuscendo più a crearsi un ambiente acido come accade quando trovano dello zucchero normale.
I trattamenti per sbiancare i denti con lo xilitolo sono generalmente di due tipi e possono essere eseguiti comodamente a casa propria a patto di avere dello xilitolo in polvere puro al 100% (ultimamente comincia a vedersi in vendita online anche in Italia).
Il primo trattamento consiste nell’assumere dopo i pasti e dopo essersi lavati i denti, mezzo cucchiaino da te di xilitolo sciogliendolo con la saliva e mantenerlo in bocca per almeno 2 minuti prima di sputarlo.
Successivamente è importante non bere o mangiare nulla per i 10 minuti immediatamente successivi al trattamento perchè è in questo lasso di tempo che l’ambiente alcalino che si è venuto a creare da i suoi maggiori benefici a scapito dei batteri.
Il secondo trattamento è simile al primo con la differenza che una volta sciolto lo xilitolo in bocca, si consiglia di usare lo spazzolino frizionando delicatamente la dentatura e mano a mano rimuovendo il tartaro e la placca.
Questo trattamento dal punto di vista dello sbiancamento dei denti è indubbiamente il più efficace, bisogna comunque prestare particolare attenzione a non frizionare la dentatura prima che lo xilitolo sia passato dalla forma di cristalli in cui lo si assume, a quella di xilitolo sciolto mediante la saliva; in questo caso lo xilitolo (come lo sarebbe qualsiasi altra sostanza in cristalli) è abrasivo, l’effetto donerebbe istantaneamente denti più bianchi, ma a lungo andare ne risentirebbe lo smalto che mano a mano assottigliandosi farebbe trasparire la dentina che per sua natura è tendente sul giallo…ottenendo quindi l’effetto contrario!