L’Età dell’Oro
L’attuale periodo sarà ricordato indiscutibilmente come l’età dell’oro, comunque vadano le future quotazioni in borsa del prezioso metallo giallo, forse per uno di quegli scherzi che solo la storia con le sue mille contraddizioni può realizzare, questi stessi ultimi anni a partire dal 2006 e cioè dall’inizio dei primi segni di crisi finanziaria mondiale sfociata nel 2008 in una delle più profonde recessioni mondiali dell’era moderna hanno condiviso e sicuramente aiutato molto il rally finanziario della quotazione oro in questi ultimi anni che non ha sicuramente precedenti.
L’oro è passato da una quotazione di 550 dollari l’oncia nel 2006 fino ad arrivare ad oggi a toccare i 1280 dollari, con un aumento superiore al 130% del proprio valore, aumento che deve essere valutato in parallelo alle rese di altri indici di borsa come il Down Jones che nello stesso periodo ha perso il 4% e che sicuramente non è tra i risultati peggiori nel disastrato scenario finanziario mondiale.
Un Età dell’oro che ha sicuramente portato fortuna a chi si è affidato al più classico dei beni rifugio ma che in alcuni casi ha mietuto anche vittime eccellenti basti pensare a quelle banche del vecchio continente prime tra le quali la Gran Bretagna che nei primi anni di questo millennio ha provveduto a vendere grosse quantità delle proprie riserve auree di stato, perdendo cosi’ tra i 250 e i 300 dollari per ogni oncia messa sul mercato. Certo che un aumento così rapido e significativo non era certo facilmente prevedibile soprattutto per un bene rifugio che nella storia dell’economia moderna è sempre stato considerato un ottimo mezzo per difendere i capitali ma negli ultimi 10 anni i prezzi del metallo prezioso sono quintuplicati sia per i continui timori di inflazione sia per le preoccupazioni dell’ultimo periodo di una crisi di deflazione, dimostrando una capacità unica di adattarsi e riaffermarsi negli scenari moderni delle borse finanziarie globali.
L’oro porta con se una caratteristica che nessun altro investimento può vantare, il prezioso metallo giallo occupa un posto prioritarionell’immaginario collettivo umano, avendo rappresentato l’unità monetaria globale per circa 2.500 anni e continuando ad avere un ruolo importante nel linguaggio, nella tradizione, nella religione e sicuramente oggi l’oro è arrivato a giocare un ruolo di primo piano nelle strategie di portafoglio di molti investitori.