Sequestrato hotel a Rivazzurra di Rimini

RIMINI. Due strutture sono state controllate da polizia Anticrime e Municipale, dove una è stata sequestrata e nell’altra sono stati trovati 120 mila euro di merce.

Sull’Hotel sequestrato in via Taranto di Rivazzurra, era stato effettuato un controllo l’11 Giugno e l’ultimo il 4 Agosto, dove è stata trovata diversa merce contraffatta a trovati clandestini che usavano la struttura come centro di smistamento. Per la proprietaria della struttura era già in atto l’ipotesi di sequestro preventivo che ha avuto convalida dal Gip di Rimini. Questo è il primo caso in Italia e la proprietaria ora dovrà difendersi da accuse pesanti di ricettazione e detenzione di merce contraffatta insieme all’accusa di compartecipazione attiva riscontrata con l’operato degli abusivi.

Stessa fine potrebbero fare i due appartamenti del 58enne rimininese in via Rosmini al Ghetto Turco, dove lo scorso 15 Luglio le forze dell’ordine avevano trovato 80 mila euro di roba contraffatta nascosta sotto terra, in mezzo agli alberi. Al nuovo controllo della polizia, la musica non è cambiata e questa volta hanno trovato anche 2 sgabuzzini ad uso personale del proprietario, chiusi con enormi lucchetti dove dentro hanno trovato altra merce contraffatta dei marchi più prestigiosi. Ora anche per il 58enne rimininese oltre all’accusa di detenzione di merce contraffata se dovesse essere dimostrata la compartecipazione attiva gli saranno sequestrati i due appartamenti.

Questi due interventi  sono stati un passo avanti per la lotta contro l’abusivismo di merce contraffatta e spiegano le forze dell’ordine che la caccia sotto l’ombrellone sono ormai passate se se si vuole colpire questo mercato si deve investigare e fare azioni di prevenzione nelle basi logistiche. I controlli non si fermeranno e altre strutture sospette saranno perquisite…

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