Internet e privacy non vanno a braccetto: il caso di Blizzard
Nel web e nei giornali si possono leggere diversi discorsi sulla privacy e in particolar modo si può leggere di Facebook e di come ha rivoluzionato questo concetto divenuto ormai obsoleto a quanto pare, dove chi non mette adeguati controlli sulla propria privacy nelle impostazioni lascia agli altri ogni informazione inimmaginabile.
Oggi il caso in questione è quello di Blizzard, casa fondatrice del gioco online famosissimo “World of Warcraft”. La notizia è che l’azienda ha deciso che nei propri forum (battle.net) ci si potrà registrare solo con il proprio vero cognome e nome. Una decisione davvero coraggiosa e inaspettata che si spiega nel voler combattere l’autenticità delle discussione.
La casa fondatrice del gioco ha spiegato che questa mossa vuole essere un modo per diminuire discussioni troppo animate e con insulti fra gli utenti, dove dietro a un nomignolo è più facile sparlare o dire cose cattive contro gli altri utenti facendo nascere battibecchi volgari con insulti…
La decisione è coraggiosa e sicuramente potrà diminuire le discussioni animate sui Forum, ma obbligare a inserire il proprio vero nome e cognome potrebbe essere non vista bene dagli utenti o essere dannosa anche in alcuni casi: ad esempio metti che la discussione animata possa arrivare addirittura sotto casa o per un colloqui di lavoro per curiosità il datore di lavoro voglia cercare il vostro nome su internet e viene fuori una discussione in un forum dove si parla di chissà che cosa…
La privacy su internet non va per niente sottovalutata e anche se si continuerà ad usare dei semplici username per gli utenti registrati sarà un maggiore lavoro per i moderatori…