Tutelare i prodotti Made in Italy…
Durante la giornata nazionale per combattere l’anticontraffazione sulle tavole italiane, le ronde gialle della Coldiretti hanno lanciato un’offensiva dal Brennero ai porti del Sud.
L’offensiva vuole far conoscere ai consumatori, la provenienza dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole e se sono davvero Made in Italy…
Partendo dal porto di Ancona, i “berretti gialli” hanno potuto vedere 20 tonnellate di pasta “italiana” arrivare dalla Grecia e pronta per essere venduta a mangiata sulle nostre tavole…
In due navi a Bari invece hanno trovato 23 mila tonnellate di grano con bandiera cipriota e 4 mila tonnellate proveniente da Antigua.
Al Brennero controllando i Tir che entrano in Italia, sono stati trovati tanti container contenenti fiumi di latte destinati alla Lombardia; pomodori olandesi per la Puglia; carne olandese di vitello diretta a Milano, Varese, Rimini, Cesena; cosce di maiale per Castelvetro di Modena; e altri prodotti sempre con marchi italiani…
Un pacco di pasta su tre non è prodotto con grani italiano e tutti i prodotti che sono destinati a diventare italiani non hanno l’etichetta di provenienza perchè non obbligatoria…
Dopo lo scandalo delle mozzarelle Blu e il divieto di Bruxelles della loro produzione, Coldiretti ha scoperto che su 13 campioni di mozzarelle di diversi caseifici, ha scoperto che sei di queste non sono prodotte esclusivamente con latte fresco…
Il ministro Galan intanto si è impegnato a far approvare la legge sull’etichetta, anche se gli stati membri non hanno nessuna facoltà di legiferare dice il presidente della commissione Agricoltura dell’Europarlamento…