Turbine eoliche di nuova generazione in mare aperto

Nel Mare del Nord, ingegneri britannici, statunitensi, norvegesi e danesi stanno progettando le nuove turbine eoliche che saranno installate in mare aperto per avere una fonte di energia rinnovabile e pulita.

Il progetto consiste nell’installazione di pale eoliche a forma di gabbiano di una lunghezza di 275 metri in grado di catturare qualsiasi vento proveniente dalle diverse direzioni. Il progetto è coprodotto da un consorzio universitario e finanziato da società come British Petroleum, Rolls Royce e Shell. La corsa all’eolico è una battaglia dura e si punta ad avere il predominio sul mercato su questa nuova fonte di energia meno costosa rispetto all’energia solare, geotermica e delle biomasse.

L’unione europea sta incentivando molto la ricerca su questa fonte e per il 2020 conta di arriva a un 20% di energia rinnovabile. Progetti come Autogenerator producono 10 mega watt instantanei, capace di soddisfare il fabbisogno di 3000 famiglie. Quantità superiore a impianti installati a terra che si aggirano sui 3 mega watt e 7 con sperimentazioni.

Le pale installate nel Mare del Nord producono sicuramente di più perchè il vento arriva diretto senza scontrarsi con alberi e montagne, ma il loro limite è ancora il costo. L’installazione Nel Mare del Nord è dovuta anche per i fondali bassi e il maggior flusso di vento rispetto al Mediterraneo, anche se l’installazione di queste pale può avvenire ovunque perchè possono essere installate fino a una profondità di 150 metri.

Anche in Italia si sta pensando all’installazione di queste turbine flottanti davanti al Gargano in Puglia.

La produzione dell’energia eolica è meno costosa del petrolio ed a differenza è una fonte rinnovabile e pulita: un traguardo che tutto il mondo sta cercando di raggiungere…