Ultimatum di 72 ore a Bp per il disastro ecologico
L’amministrazione di Obama ha lanciato un Ultimatum di 72 ore all’azienda petrolifera che ha causato il disastro ambientale che si sta svolgendo in Louisiana. Con la lettera inviata Martedì al numero uno dell’azienda, Tony Hayward, da parte dell’ammiraglio James Watson, l’America vuole sapere i nuovi provvedimenti che Bp svolgerà per attuare il recupero del greggio che ogni giorno continua ad uscire, con delle scadenze precise.
Il responsabile delle operazioni di contenimento, l’ammiraglio Thad Allen, ha annunciato che la società Bp installerà una piattaforma galleggiante nel Golfo del Messico, entro il 14 Giugno che affiancherà la nave che ora recuperà già il petrolio che fuoriesce. Bp è riuscita anche ad installare un imbuto in bocca al pozzo alla profondità di 1 Km e mezzo che riesce a raccogliere migliaia di litri di petrolio al giorno, anche se tutt’ora, il pozzo continua a rigettare in superficie il greggio, estendosi sulle coste americane…
Nei prossimi giorni si spera di aumentare la portata di recupero del petrolio, che martedì è stata di 15mila barili (portata massima della nave di Bp), ma ora già si deve pensare anche al problema dell’aumento di temperature e all’arrivo di eventuali uragani che possono mettere a rischio la vita di chi sta lavorando per rimediare alla catastrofe