Risarcimento per gli indiani d’America dopo 130 anni
Dopo 130 anni, gli Indiani d’America hanno avuto giustizia ricevendo un risarcimento di 3,4 miliardi di dollari che il congresso degli Stati Uniti sta per approvare…
L’anno in cui gli Indiani d’America furono “sfrattati”, era il 1880 quando il presidente Rutherford decide di smembrare le terre , oltre 40 milioni di ettari dove per secoli avevano vissuto la tribù della Nazione.
Le terre furono divise in lotti dai 30 ai 60 ettari, dove gli indiani erano solo proprietari nominali, ma lo stato si riservava di gestire il terreno a proprio piacimento, pagando una misera somma al proprietario nominale…
Mentre lo stato americano si arricchiva alle spalle degli indiani, col tempo il governo non riesce più a gestire il pagamento dei terreni e sospende il pagamento delle rendite. Dal 1915 si riscontrano diverse anomalie illecite nella gestione del dipartimento del Tesoro e degli Interni…
Nel 1994 scatta la maxi-inchiesta legale, dove però i ministri degli interni Bill Clinton e George W. Bush non arrivano fino in fondo e questo fatto viene criticato molto dal giudice che seguiva l’inchiesta, Royce Lamberth…
Fino ad oggi, si stima dei fondi non pagati agli indiani, ammonterebbe a circa 150 miliardi di dollari, stessa cifra che appare nell’inchiesta attuale!
A guidare l’inchiesta per i Nativi è stata Elouise Cobel appartenente alla tribù dei Piedi Neri del Montana e fondatrice nel 1987 della prima Banca nazionale a capo di una riserva indiana… Il suo percorso non è stato facile e durante l’udienza il giudice Lamberth viene rimosso dal suo incarico per il suo atteggiamento duro verso le Istituzioni e al suo posto arriva il giudice James Robertson che stabilisce un misero risarcimento di 476 milioni di dollari…
Durante l’inchiesta anche il presidente attuale Obama insieme al suo rivale John McCain promettono una risoluzione veloce….
Giunti verso la fine dell’udienza e la Camera è pronta per votare, il giudice Robertson da le dimissioni lasciando il posto a Thomas Hogan che sarà a far giustizia dopo 130 anni per gli Indiani d’America