Marea Nera: la Casa Bianca fa ricorso…
Sempre alle prese con il disastro ambientale in Louisiana, il presidente Barack Obama incassa la prima sconfitta per quanto riguarda le trivellazioni offshore…
La corte di New Orleans in Louisiana ha rifiutato la moratoria di 6 mesi per quanto riguarda le perforazioni in acque profonde per porre rimedio al disastro avvenuto il 20 Aprile sulla Deepwater Horizon.
Il portavoce della Casa Bianca fa subito ricorso e si appella alla corte del New Orleans, perchè il presidente non è convinto che queste trivellazioni a queste profondità siano giuste senza sapere a cosa comportino in termini di sicurezza e cosa potrebbe succedere all’ecosistema.
La sentenza è stata emessa dal giudice Martin Feldman che ha dato ragione al ricorso da parte della Honbeck Offshore Services, perchè nulla dimostra che perforazioni a profondità di oltre 150 metri siano più pericolose di altre…
La moratoria decisa dal presidente, era stata presentata lo scorso 6 maggio con una durata prevista di 3 mesi per studiare qualsiasi effetto che potrebbero portare queste trivellazioni a profondità così elevate. Poi il 26 maggio, causa marea nera si è voluto estendere la moratoria per una durata di 6 mesi, con la protesta delle società petrolifere e il governatore della Louisiana per il motivo che avrebbe causato una fuga delle aziende petrolifere dal Golfo del Messico in altre zone da esplorare con la perdita di migliaia di posti di lavoro…
La Casa Bianca risponde che la moratoria non avrebbe causato danni economici e che la moratoria serve per rimediare al danno all’ecostistema e per fissare nuovi standard sulle trivellazioni, ricordando che anche se si sarebbero sospese le attività di 33 piattaforme petrolifere, altre 3600 sarebbero rimaste attive…