Titoli di Stato Italiani? C’è da preoccuparsi?
Intervista a Giorgio Cortiana, manager di Ubs…
Il Guru svizzero dice che in questo momento c’è da preoccuparsi anche sui Titoli Italiani, dove l’anno scorso tanti risparmiatori e Banche hanno investito su questi tipi di investimento. Il consiglio di Giorgio Cortiana, è quello di vendere in parte i titoli con durata a 5 e 10 anni.
Con questo il Manager di Ubs non vuole creare allarmismo, ma ammette che anche i Titoli Italiani stanno iniziando ad essere instabili, colpa del debito Europeo, dove anche la Cina ha chiesto garanzie all’America su questo fatto… Ad aggiungersi al debito, anche le speculazioni che si verificano nei mercati azionari….
Facendo il riassunto dell’intervista al Guru dell’economia è emerso che:
- possiamo investire su titoli che hanno durata dai 6 al massimo 2 anni;
- le banche italiane hanno avuto poco tempo per rafforzare i propri bilanci a causa della crisi e ora si possono ritrovare ad eventuali perdite per colpa del debito pubblico;
- le misure di Tremonti di stanziare 24 miliardi vanno bene e solo con tempo si potrà vedere se è abbastanza;
- in borsa si è visto vendere azioni per colpa del debito e del rischio delle banche;
- le azioni che possono resistere alla crisi, sono quelle che non trattano beni ciclici, come CocaCola, Unilever e Protector&Gamble, o in aziende che esportano all’estero facendo leva sull’euro debole…